Fornitura documenti agli utenti della Biblioteca di Scienze agrarie e alimentari
Il servizio di fornitura documenti consente, agli utenti della Biblioteca di Scienze agrarie e alimentari, di richiedere copia di documenti (articoli di periodico, capitoli o parti di libro) non posseduti dalla biblioteca, nel rispetto della normativa vigente in materia di diritto d'autore.
Prima di utilizzare il servizio consultare il catalogo delle risorse bibliografiche d'Ateneo Minerva per verificare che i documenti non siano già posseduti.
Le richieste vanno inoltrate tramite l'apposito modulo online, previa registrazione al servizio NILDE oppure inviando una mail a dd.agraria@unimi.it

A questo riguardo si ricorda che la copia del documento richiesta tramite Document Delivery non può essere spedita per posta elettronica, ma deve essere ritirata in formato cartaceo in biblioteca, indipendentemente dal formato originale.

Il servizio svolto dalla Biblioteca è gratuito.
Nel caso la biblioteca fornitrice richieda un pagamento del proprio servizio o un rimborso delle spese di fotoriproduzione e affrancatura, la spesa dovrà essere preventivamente autorizzata dall'utente.

Fornitura documenti ad altre biblioteche
La Biblioteca fornisce, sulla base del reciproco scambio gratuito e nei limiti consentiti dalla normativa vigente in materia di diritto d'autore, copie di documenti da essa posseduti ad altre biblioteche che ne facciano richiesta.
I documenti vengono forniti esclusivamente per finalità di studio e di ricerca e ad uso strettamente personale.
Il servizio è svolto solo da biblioteca a biblioteca. Le richieste non provenienti da biblioteche, ma direttamente da utenti privati, non saranno prese in considerazione.
Le richieste di copie di documenti vanno inoltrate preferibilmente attraverso il circuito NILDE.
Nel caso di richieste provenienti da una Biblioteca non in NILDE, è necessario scrivere un'email a indirizzo di posta dd.agraria@unimi.it

Limiti del servizio
Il servizio viene fornito rispettando le condizioni d'uso stabilite dai contratti con le case editrici dei periodici.
In particolare per le riviste elettroniche è stata creata una pagina con le varie licenze d'uso.