Dopo la "Notte dei filosofi. Uno spettacolo in festa", l'evento di benvenuto per i nuovi iscritti organizzato dal Dipartimento di Filosofia, la biblioteca ospita nell'antica Ghiacciaia dal 29 settembre al 7 ottobre "Soffioni sospesi" (orari: lun.-gio. 9.00-17.45; ven. 9.00-16.00), la mostra delle opere dell'artista Antje Stehn.
L’opera centrale esposta è costituita dall’installazione di una sfera fatta di 5000 soffioni raccolti a Milano. I soffioni spuntano ovunque, ai bordi delle strade, nelle isole di traffico; basta poco, qualche centimetro quadrato di terra nelle crepe del quotidiano, per sollevarsi in una sfericità delicata ma perfetta, ricca di possibilità. Basta guardarli, per essere colpiti dall’assurdo della loro molteplicità. Ciascun soffione porta in sé un numero incredibile di semi, e ciascuno di questi semi è l’ipotesi di una pianta.
La mostra si arricchisce di una dozzina di libri d’artista che rimandano, con un linguaggio molto personale, alla poetica che anima il pensiero dell’artista e il suo rapporto con la natura. Le opere sono affiancate da brevi testi, scritti da studenti di filosofia, che entrano nel gioco immaginario qui proposto e lo moltiplicano per lo spettatore.
Sono disponibili gli album fotografici con le immagini delle opere in mostra e dell'allestimento dell'esposizione.
Ecco la breve introduzione del prof. Paolo Spinicci ai testi che si riferiscono alle opere in mostra: Federica Cavalletti, Sfera di soffioni, Alessandro Freno, Il vestito di sale, Roberto Rossi, Mantello di terra, Andrea Raimondi, Uova nell'uovo (qualche pensiero).