Attenzione: stante l'emergenza sanitaria, alla fine di febbraio 2020 i lavori sono stati sospesi per alcuni mesi, per poi riprendere nell’autunno seguendo un cronoprogramma aggiornato. Questa pagina è stata dunque completamente rivista nella primavera/estate del 2021 alla luce del nuovo cronoprogramma.
Questa pagina è dedicata ai lavori di ristrutturazione della sede di Piazza Sant’Alessandro 1 iniziati alla fine del 2019. Vengono qui fornite dapprima alcune sintetiche informazioni generali sul progetto nel suo insieme, per poi illustrare quanto riguarda la Biblioteca: come sarà la nuova biblioteca unificata, quali sono le conseguenze dei lavori sui servizi e sulla disponibilità del patrimonio librario, ecc.
Durante il corso dei lavori la pagina verrà man mano aggiornata in corrispondenza di ogni cambiamento significativo che riguarderà la Biblioteca (chiusure sale, variazioni orari, variazioni disponibilità materiali, ecc.).
Nell'autunno 2019 hanno preso avvio i lavori di ristrutturazione della sede di S. Alessandro. Il progetto è infatti nato alcuni anni prima per rispondere ad alcuni precisi obiettivi ed esigenze individuate dall’Amministrazione dell’Ateneo congiuntamente con le strutture che hanno sede in Piazza S. Alessandro, ossia il Dipartimento di Lingue e letterature straniere e la Biblioteca del Polo di Lingue.
Molto sinteticamente, questi obbiettivi erano, e sono, principalmente i seguenti:
Il progetto ha poi seguito il lungo iter previsto in questi casi (progetto preliminare, definitivo ed esecutivo), venendo approvato man mano da tutti gli Organi e venendo anche inserito nelle cosiddette Grandi opere dell’Ateneo per la portata sia dei lavori sia economica. Purtroppo negli anni ha subito vari rallentamenti per diversi motivi, sia interni che esterni, e questo anche per l’essere l’edificio sottoposto ai vincoli della Sovrintendenza alle Belle Arti. Solo dopo l’aggiudicazione delle due gare di appalto principali (per l’esecuzione dei lavori e per la Direzione dei lavori, gara questa chiusasi definitivamente nel luglio 2019) il progetto ha visto il suo esito concreto, con l’inizio dei lavori nell’ottobre del 2019.
Com’è evidente, nell'ambito della riorganizzazione complessiva dell'edificio, la creazione di una biblioteca unificata nell'ala ovest del palazzo sarà sicuramente uno dei risultati più significativi. La nuova Biblioteca sarà ubicata negli spazi alla sinistra dell’entrata del chiostro - quella che fino ad ora ha alloggiato la sala di francesistica e slavistica, gli uffici docenti di slavistica e il CNR -, subito e facilmente accessibile per gli utenti, sfruttando gli ampi depositi sottostanti per alloggiare buona parte del patrimonio (gli attuali depositi di iberistica e germanistica, nell’ala est, continueranno comunque ad essere utilizzati per i fondi più preziosi, i periodici chiusi, ecc.). La nuova Biblioteca sarà articolata su due piani, oltre appunto ai seminterrati: piano terra, con accoglienza, servizio prestito (anche self-check), servizio libri di testo, servizi interbibliotecari, uffici per il back-office; il primo piano, con una grande sala studio e altre salette per fini dedicati (saletta docenti, emeroteca e reference), uffici per il personale.
Le ricadute positive di questo cambiamento saranno in primis il superamento dell’attuale frammentazione di spazi, dispersione del personale e patrimonio. Questo permetterà di:
Ecco alcuni rendering del progetto, puramente indicativi e relativi alla sola Biblioteca:
Il cronoprogramma definitivo, ossia il documento che stabilisce l’insieme delle fasi – con i locali coinvolti –, la loro successione e durata, è stato fissato all’inizio di ottobre 2019 dalla Direzione dei lavori secondo le indicazioni della Direzione Patrimonio Immobiliare dell’Ateneo e tenendo conto di alcune richieste di Biblioteca e Dipartimento.
Il cronoprogramma stabilisce che i lavori si svolgano in quattro fasi di cantiere successive che andranno a coprire, salvo imprevisti, complessivamente 463 giorni:
Nelle fasi 1, 2 e 4 sono coinvolti sia locali della Biblioteca (sale, depositi) sia locali del Dipartimento (uffici, ecc.).
La fase 3 riguarda invece esclusivamente il Dipartimento e alcuni spazi del CASLOD (didattica e servizi comuni): uffici vari, aule corridoio (solo pochi giorni in estate per la messa in sicurezza), mediateca, portineria, ecc.
Ogni fase si articola ovviamente in più momenti, dal trasloco di libri e arredi per liberare i locali oggetto di lavori, ai lavori veri e propri fino al nuovo allestimento.
Va tenuto sempre presente che la durata effettiva dei lavori potrà variare in base a eventuali problemi o necessità che potranno sorgere in corso d'opera (problemi di impiantistica, ritardi nelle consegne delle forniture, tempi tecnici per l’espletamento di gare per arredi, attrezzature, ecc.).
Durante le prime 3 fasi dei lavori, non tutte le sale saranno coinvolte contemporaneamente.
L’avvio dei lavori ha significato la chiusura di una sola sala, quella di francesistica e slavistica, chiusa appunto dal 21 ottobre 2019.
Per ridurre il disagio sono stati innanzi tutto prolungati gli orari di due delle tre sale restate aperte:
I lavori della Fase 1, con riferimento alla Biblioteca, hanno riguardato la sala di francesistica e slavistica e i depositi nel seminterrato dell’ala ovest, dov’erano conservati non solo monografie e periodici di queste due aree linguistiche, ma anche materiale di altre aree (per es. il Fondo British Council di anglistica, le riviste di germanistica, ecc.). Con riferimento invece al Dipartimento, i locali toccati dai lavori in questa fase sono la sala studio di slavistica del Dipartimento – dove erano conservati anche volumi della Biblioteca – e le attigue salette.
Il primo passo della Fase 1 è stato quindi il trasloco presso magazzini decentrati di volumi ed arredi per liberare i locali sopra citati.
È poi stato molto limitatamente interessato dal trasloco anche il patrimonio di iberistica, e di anglistica. In particolare, si è reso necessario traslocare dalla sala di anglistica del materiale per liberare spazio destinato ad accogliere in questa sala sia i libri di testo di francesistica che slavistica, sia la selezione di titoli che i docenti di Lingue hanno predisposto nei mesi estivi, proprio in vista dei lavori (sono i cosiddetti libri salvati).
Sempre ad anglistica, hanno trovato posto le ultime due annate dei periodici attivi di francesistica, germanistica e slavistica come pure le nuove acquisizioni di queste aree ingressate dalla Biblioteca.
La disponibilità e la localizzazione del materiale è sempre verificabile da Minerva, che è quindi opportuno consultare sempre con attenzione. Forniamo al fondo della pagina un elenco per illustrare con chiarezza la situazione, ossia quanto è disponibile – con la relativa nuova localizzazione – e quanto non lo è.
L'elenco viene aggiornato all’avvio di ogni fase dei lavori che riguardano i locali e fondi della Biblioteca con le ulteriori variazioni che subentreranno.
La fase 1 del cronoprogramma originario subisce una brusca interruzione alla fine del mese di febbraio 2020, in concomitanza con l’emergere dei primi casi di CoVid-19 in Italia e del successivo lockdown nazionale. I lavori riprendono nell’estate del 2020, con obiettivo principale la conclusione di quanto rimasto in sospeso a causa dell’emergenza sanitaria: la sala della nuova biblioteca al primo piano, i depositi nel seminterrato.
Tuttavia, già nel mese di settembre, la visita di accreditamento periodico da parte di ANVUR (successivamente CEV), prevista per il mese di marzo 2021 inizialmente in presenza, fece sembrare opportuno alla governance dell’Ateneo mettere in cantiere anche alcune porzioni di quella che nel cronoprogramma originario sarebbe stata l’ultima Fase. In particolare, si è valutato di anticipare i lavori riguardanti i locali del piano terra, sia quelli pertinenti alla nuova biblioteca (locale accoglienza e prestito) sia quelli pertinenti ai servizi generali e destinati alla didattica e allo studio autonomo (nuova guardiola, aula della mediateca e relativo spazio studio autonomo sul soppalco). L’intenzione è quella cioé di mostrare alla CEV tutta l’area dell’ingresso nella nostra sede coi lavori ultimati, anche se non ancora arredata.
Il numero di locali coinvolti nella precedente Fase 1 si è così ampliato notevolmente, e le lavorazioni in questi locali si sono protratte dall’autunno del 2020 fino al mese di aprile 2021. In questa data, i lavori per i locali della nuova biblioteca nel corpo ovest dell’edificio hanno visto la loro conclusione con riferimento a edilizia ed impiantistica, tuttavia mancano ancora gli arredi per il piano terra e il primo piano, disegnati su progetto (la gara per la fornitura è prevista per l’estate 2021), e i compattabili per il seminterrato (settembre 2021).
Intanto, contemporaneamente alla riapertura della Biblioteca dopo il lockdown, avvenuta nel maggio del 2020, tutti i libri in programmi d’esame di germanistica ed iberistica sono stati traslocati presso la sala di anglistica. Com’è ovvio infatti, il funzionamento della Biblioteca con la pandemia in corso è molto mutato, sia come affluenza sia per il lavoro agile di cui usufruisce il personale bibliotecario, e accentrare i libri in programma, che sono i più usati, rappresenta un innegabile vantaggio per personale ed utenti.
Alla metà di aprile del 2021 prende avvio la Fase 2 aggiornata secondo il nuovo cronoprogramma, una fase di lavorazione che coinvolge soprattutto locali di pertinenza del Dipartimento e solo in parte minore il patrimonio della Biblioteca. Questa Fase prevede infatti in primis la ristrutturazione della sezione di germanistica, vòlta a creare nuovi uffici per i docenti e nuovi spazi di studi autonomo per gli studenti, cambiando per questo la destinazione d’uso di alcuni locali come la saletta studio della biblioteca, la sala grande talora usata per riunioni o lezioni, ecc. In questa fase sono inoltre interessati da lavori anche gli studi dei docenti nel corpo ovest (slavistica), e, sempre qui, i locali in uso al CNR afferente al Dipartimento, ossia tutti quei locali che passeranno alla nuova Biblioteca. Quest’ultima, dal canto suo, lascerà tutti i suoi locali nel corpo est, favorendo così qui la concentrazione di tutti gli spazi del Dipartimento.
Completa le lavorazioni di questa Fase la creazione di nuovi servizi nel corridoio delle aule, con il preliminare spostamento della segreteria amministrativa.
Proprio in considerazione del fatto che il cantiere interessa l’intera area di germanistica, alcune piccole porzioni del patrimonio della Biblioteca sono state spostate presso la sala di anglistica (dizionari di lingua, ecc.) oppure, se poco usate (Fondo austriaco, ecc.), traslocate presso altra sede universitaria. Come sempre, Minerva dà conto della disponibilità o meno del materiale, come pure della eventuale nuova localizzazione (per il dettaglio si veda il paragrafo "Elenco del materiale documentario disponibile durante i lavori, con relativa localizzazione, e di quello non disponibile perché traslocato").
Il materiale conservato nel deposito sottostante germanistica è invece ancora tutto disponibile.
L’ultima fase dei lavori secondo il nuovo cronoprogramma prevede lavorazioni nei seguenti locali:
Al momento, non siamo ancora a conoscenza di quando inizieranno tali lavorazioni: ne daremo notizia una volta che saremo informati a nostra volta dalla Direzione Progettazione e dalla Direzione dei lavori.
Anglistica
Francesistica
Germanistica
Iberistica
Slavistica