In base alla normativa vigente in materia, per plagio si intende l’utilizzazione illecita di testi o idee altrui consistente “nell’appropriazione di un’opera, o di una sua parte o rielaborazione, senza attribuzione della paternità dell’opera all’effettivo autore” (da Settimio Paolo Cavalli, Alberto Pojaghi. Dizionario del diritto d’autore. Milano: Editrice Bibliografica, 2003).
Riportiamo alcuni esempi di comportamenti considerati plagio:
Il plagio è un caso considerato nell’ambito del diritto d’autore, pur non essendo menzionato esplicitamente nella Legge 633/1941 (Legge sul diritto d’autore) (da Settimio Paolo Cavalli, Alberto Pojaghi. Dizionario del diritto d’autore. Milano: Editrice Bibliografica, 2003).
Un elenco aggiornato dei riferimenti normativi sul diritto d’autore è curato dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d'autore del Ministero della Cultura: https://librari.beniculturali.it/it/diritto-dautore/normativa
Per quanto riguarda l’ambito accademico si può fare inoltre riferimento alla Legge 475/1925 (Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche)
Sul sito del Ministero della Cultura sono anche consultabili le FAQ Diritto d’autore, copyright e licenze aperte per la cultura nel web, a cura del Gruppo di ricerca Digital Cultural Heritage di ICOM Italia