Il Fondo Allorto consta di circa 700 unità bibliografiche comprendenti materiale eterogeneo, monografie, dischi in vinile e una piccola raccolta di partiture.
Riccardo Allorto (Mosso Santa Maria 1921 – Milano 2015) è stato un importante musicista, musicologo, compositore e maestro di coro. Direttore artistico, a Milano, dell’Orchestra Angelicum e della Scala, a Bergamo del Teatro Donizetti. Laureato in Lettere oltre che nelle discipline musicali, la sua formazione spaziava dalla lirica alla storia della musica, dalla didattica alla vocalità.
Autore di diversi trattati sulla storia della Musica, tra i quali Storia della Musica (1955), Piccola storia della Musica (1959), La moderna didattica dell’educazione musicale in Europa (1967, in collaborazione con V. D’Agostino Schnirlin).
Il fondo è stato donato dallo stesso Riccardo Allorto nel 2008.
I testi sono identificati con la collocazione 15L. ALL. (prime tre inziali del donatore) e suddivise per tipologia di documento, 15L. ALL.MON. (monografie), 15L. ALL.PAR. (partiture) e 15L. ALL. (dischi). Ad ogni descrizione bibliografica è stato creato il legame al donatore.
Il fondo è catalogato e consultabile da Minerva, il catalogo d'Ateneo.
Una raccolta di circa 200 spartiti in edizioni del XIX e XX secolo provenienti dalla biblioteca musicale di villa Valvitiano (Perugia), da intendersi come testimonianza della raffinata educazione musicale di quattro generazioni di amateurs, da Ernesta von Mühlmann ad Alba Buitoni Gatteschi e suo figlio Franco Buitoni.
Il repertorio pianistico – quello canonico dei “classici” ma anche quello meno frequentato o smaccatamente salottiero – è affiancato da quello operistico, con sporadiche incursioni in quello mandolinistico. Non mancano anche esemplari di musica d’occasione di carattere patriottico.
Il fondo, donato nel 2021 è catalogato e consultabile da Minerva, il catalogo d'Ateneo
Renato Caccamo, giudice della Corte di Appello di Milano ma anche grande appassionato di Arte e di Musica, trascinato da una passione musicale insaziabile, ha frequentato per decenni tutti i concerti e tutte le serate d’opera non solo milanesi. Dopo la sua morte, avvenuta nel 2011, gli eredi, decidono di donare a tre diverse istituzioni, la sua biblioteca musicologica, composta da registrazioni sonore e video uniche, una vasta mole di partiture, molte delle quali veri e propri pezzi da collezione, e testi di argomento musicale.
Il patrimonio viene ripartito tra tre biblioteche, la Biblioteca del Conservatorio G. Verdi di Milano, l’Università degli Studi di Genova e la nostra biblioteca.
Il fondo consta di 2040 unità bibliografiche di cui 1182 di musica a stampa, 849 di testo a stampa (vari di argomento musicale, biografie di compositori e interpreti) e 8 manoscritti musicali.
Particolarmente interessanti le edizioni rare non presenti in altre biblioteche italiane.
La maggior parte del materiale ricade nei seguenti tre gruppi:
Il fondo è catalogato e consultabile da Minerva, il catalogo d'Ateneo.
Francesco Degrada (Milano 1940 - ivi 2005) è stato un importante Musicologo italiano. Docente di Storia della Musica presso l’Università degli Studi di Milano dal 1973. Dopo la sua morte la famiglia ha deciso di donare alla nostra Biblioteca parte della sua biblioteca privata. Il fondo è composto da materiale eterogeneo, libri, dischi in vinili e partiture musicali (circa 4500 unità).
I libri costituiscono la parte più cospicua della donazione, circa 2550 monografie di vario argomento: monografie sui singoli compositori, opere di carattere generale sulla storia della musica, saggi e trattati. Le partiture musicali sono circa 1000, mentre in dischi in vinile 1025.
I testi sono identificati dalla collocazione 15L. DEG. (prime tre inziali del donatore) e suddivise per tipologia di documento, 15L. DEG.MON. (monografie), 15L. DEG.PAR. (partiture) e 15L. DEG. (vinili). Ad ogni descrizione bibliografica è stato creato il legame al donatore.
Il fondo è catalogato e consultabile da Minerva, il catalogo d'Ateneo.
Benvenuto Maria Disertori (Trento, 16-2-1887 – Milano, 22-1-1969) è stato un musicologo e incisore italiano.
Personalità dai molteplici interessi, oltre che musicologo è stato uno dei più importanti incisori italiani del primo ‘900, attivo sia nel campo dell'illustrazione, sia nella produzione di ex libris. Grande appassionato di libri, raccoglitore e collezionista di antichi strumenti musicali.
Dal 1931 al 1960 è stato titolare della cattedra di tecnica dell’incisione presso l’Accademia di Brera, a Milano. Testimonianza di quegli anni sono una raccolta di opere dei suoi allievi, eseguite nell’arco di questo trentennio conservata nella Civica Raccolta di stampe Bertarelli a Milano e presso la Biblioteca Braidense.
Benvenuto Disertori fu anche un bravo musicista, collezionista di diversi strumenti musicali, anche antichi, ora conservati nel Museo degli strumenti musicali al castello Sforzesco e presso il Museo della Scienza e della Tecnica a Milano. Invece la ricca raccolta di spartiti musicali, costituita da musiche di ogni epoca, dal 1600 fino ai giorni nostri, sia per strumenti moderni che antichi, si trova conservata, una parte alla Scuola Civica Musicale di Trento e una alla Scuola Civica di Milano.
Alla Biblioteca di Storia dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo, la famiglia ha donato la sua biblioteca musicologica, composta da più di mille opere in gran parte rarissime, provenienti da tutte le parti del mondo.
Il fondo è catalogato e consultabile da Minerva, il catalogo d'Ateneo.
Eugenio Gara (Genova 1888 – Milano 1985) ha iniziato la propria attività tenendo rubriche di critica musicale sui giornali più importanti dell'epoca e in seguito si è specializzato sul tema dell'interpretazione vocale nel melodramma italiano e in generale sulla storia dell'opera italiana. Ha pubblicato inoltre traduzioni e curatele di importanti volumi musicologici di autori starnieri.
Il fondo è composto da circa 2520 monografie, che spaziano dalla storia del Teatro, alla storia della Musica, a opere di compositori musicali, studi critici e opere letterarie, oltre che spartiti e partiture. I testi sono identificati con le collocazioni 15L. GAR.VAR, GAR.L., GAR.LM. e GAR.T.
Il fondo è catalogato e consultabile da Minerva, il catalogo d'Ateneo.
Luigi Pestalozza (1928-2017), critico musicale. Collaboratore dell'Avanti, dell'Unità e di Paese Sera, ha insegnato storia della musica all'accademia di Brera. Fondatore del periodico Il diapason (1950), ha pubblicato importanti saggi sul Novecento musicale europeo (A. Schönberg, I. Strawinskij, L. Nono, ecc.). Nel 1997 ha pubblicato il saggio Disordine (nuova ed., 2004). [Treccani.it]
Il fondo contiene 612 partiture a stampa e 34 manoscritti musicali che testimoniano la sua attività di musicologo e in particolare il suo interesse per i compositori dell’area sovietica, interesse legato anche alla sua posizione di responsabile del Settore Musica del Dipartimento Cultura del Partito Comunista Italiano.
Il fondo è catalogato e consultabile da Minerva, il catalogo d'Ateneo.